
La sua nascita è quasi casuale. Alcuni studiosi e appassionati del settore decisero di unirsi insieme per recuperare veicoli pubblici utilizzati sulla linea che collegava Sanremo, Genova e La Spezia sul finire degli anni '80; solo successivamente si iniziò a pensare alla realizzazione di un vero e proprio museo che potesse contenere mezzi di trasporto ormai vecchi, utilizzati in tutta Italia, che altrimenti sarebbero stati demoliti. Un'idea di grande valore se solo si pensa a quanti autobus, filobus, tram e vagoni antichi sarebbero stati distrutti.
Il Museo Nazionale dei Trasporti , come tutte le associazioni no-profit vive di volontariato, finanziamenti pubblici o privati e di alcune attività proprie come quella di dare in locazione i mezzi di trasporto antichi per attività cinematografiche o pubblicitarie. Il museo resta aperto di sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00 offrendo, seppur pochi, validi oggetti d'epoca che hanno segnato la storia d'Italia e sicuramente vale la pena di fare un salto nella storia del “Bel Paese”.